Negli ultimi decenni stiamo assistendo ad un’evoluzione importante del concetto di fare impresa: dall’emergere di sfide urgenti, alla creazione di nuove forme giuridiche per rispondere a nascenti bisogni, dalla spinta delle nuove generazioni per la creazione di un contesto imprenditoriale più inclusivo e accessibile, alla possibilità di accedere a servizi di accompagnamento all’ingresso nel mercato, fino all’avvento del digitale e molto altro.
Questi cambiamenti incidono sulle imprese già strutturate, su quelle nascenti e modificano il mercato, la domanda e l’offerta: essere in grado di registrare, capire e rispondere a questo nuovo contesto rappresenta una responsabilità importante per imprenditor* di oggi e domani.
L'importanza di "fare rete"
Le recenti crisi sociali, sanitarie e ambientali dimostrano come sia necessario fare rete per costruire un presente e un futuro più sostenibili: imprenditor*, e imprese di conseguenza, giocano in questo un ruolo fondamentale in quanto detentori di importanti risorse economiche, tecnologiche e di know-how.
Considerare la propria azienda come un organismo permeabile, che dialoga con l’interno e l’esterno attraverso modalità ibride, potrebbe rappresentare una delle chiavi di lettura per non ritrovarsi soli in un contesto complesso da affrontare.
La nomina di Torino a Capitale della Cultura d’Impresa 2024 ad esempio rappresenta un caso virtuoso del fare rete tra imprenditor* e stakeholder di varia natura, con l’obiettivo di incidere sul tessuto cittadino e iniziare un percorso di condivisione di valori, visioni, e pratiche dal punto di vista culturale: è proprio questo infatti di cui stiamo parlando, di un cambiamento culturale profondo che coinvolge gli imprenditori, il mondo della cultura, il Terzo Settore, le istituzioni e molti altri.
Aprire dialoghi che coinvolgono diversi interlocutori, per età , per formazione, per provenienza, per discipline, per istanze portate, permette agli imprenditor* di leggere i bisogni e i contesti e dare risposte attuali, competitive e sostenibili.
Costruendo un nuovo modello di imprenditorialitÃ
Proverò quindi a raccontarvi tre iniziative che vanno nella direzione di generare scambi e commistioni tra individui e realtà differenti e che ritengo valide e interessanti, con l’obiettivo di dare qualche spunto e sostenere questi “esperimenti”, da cui può nascere un nuovo modello di imprenditorialità :
- Erasmus for Young Entrepreneurs (trovi maggiori informazioni a questo link)
Il progetto “Erasmus per Giovani Imprenditori” è un’iniziativa europea che offre opportunità di scambio per imprenditori alle prime armi e imprenditori esperti, consentendo loro di apprendere gli uni dagli altri e di collaborare. Gli imprenditori emergenti possono acquisire esperienza lavorativa pratica e conoscenze imprenditoriali, mentre gli imprenditori esperti possono ottenere nuove prospettive e idee innovative. Il progetto promuove la crescita delle imprese attraverso lo scambio interculturale e la co-creazione di progetti imprenditoriali.
- OpenPMI (trovi maggiori informazioni a questo link)
OpenPMI è un programma di 4 mesi di Sellalab dedicato alle PMI italiane, coinvolgendo giovani laureati di talento. L’obiettivo è sviluppare soluzioni e progetti innovativi per rispondere ai bisogni delle aziende e identificare nuove opportunità di business. Gli output includono progetti d’innovazione completi con business plan, rispondenti a specifiche esigenze aziendali, convalidati per la sostenibilità economica e la quantificazione del fabbisogno finanziario.
Il percorso offre anche un’importante opportunità formativa per i manager e i dipendenti che partecipano, poiché acquisiscono metodologie per diffondere internamente la cultura dell’innovazione.Â
- Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale (trovi maggiori informazioni a questo link)
Si tratta di un evento culturale che si concentra sulla promozione di pratiche aziendali responsabili e sostenibili. Attraverso iniziative di Corporate Social Responsibility (CSR) e innovazione sociale, il progetto mira a coinvolgere le imprese in azioni che generano impatti positivi sulla società e sull’ambiente. Attraverso una varietà di attività , tra cui formazione, consulenza e sviluppo di progetti, il progetto si propone di guidare le imprese verso una gestione più etica, sostenibile e socialmente responsabile.
Le mie conclusioni
Penso che essere imprenditor* oggi sia sfidante ma allo stesso tempo dia la possibilità di incidere concretamente sulla società in cui viviamo: mi piace pensare che le nuove generazioni possano portare evoluzioni interessanti a questa categoria! Avanti tutta.